Il sistema di emergenza lombardo di fronte al COVID-19: L'impatto dell'epidemia extra-ospedaliera

La regione Lombardia è stata tra le aree più colpite dall'infezione da COVID-19 a livello mondiale; il sistema di emergenza sanitaria (EMS) lombardo ha risposto immediatamente a questa emergenza. Abbiamo analizzato diversi aspetti critici per capire cosa è successo in quella regione.

Metodi

Questo studio retrospettivo confronta gli eventi gestiti dal centro di smistamento e le caratteristiche dei pazienti trasportati in ospedale – età, sesso, SpO2, decessi – gestiti dal pronto soccorso nelle province di Brescia e Bergamo tra marzo-aprile 2020 e marzo-aprile 2019. Sono stati analizzati anche i tempi di attesa delle ambulanze presso gli ospedali prima di dimettere i pazienti e la gravità dei pazienti al momento del ricovero in pronto soccorso.

Risultati

Il sistema EMS ha gestito 37.340 eventi nel periodo marzo-aprile 2020, +51,5% rispetto al 2019. Gli eventi "respiratori" o "infettivi" segnalati al centro di spedizione sono aumentati di oltre dieci volte (OR 25,1, p < 0,0001) a marzo 2020 e di due volte ad aprile 2020 rispetto al 2019 (OR 3, p < 0,0001). I decessi sono aumentati del 246% (OR 1,7, p < 0,0001) e i pazienti non trasportati in ospedale del 481% (OR 2,9, p < 0,0001) nel marzo 2020 rispetto al 2019. In alcuni ospedali, le ambulanze hanno atteso più di un'ora prima di dimettere i pazienti e i dipartimenti di emergenza hanno raddoppiato il ricovero dei pazienti in condizioni critiche. I pazienti trasportati per eventi "respiratori" o "infettivi" erano principalmente maschi (OR 1,5, p < 0,0001). I pazienti avevano una SpO2 più bassa nel 2020 rispetto al 2019 ed erano più giovani.

Conclusioni

La regione Lombardia ha sperimentato un'epidemia inaspettata in un arco di tempo estremamente breve e in un'area limitata. L'EMS ha fatto fronte a questa pandemia, coprendo un numero estremamente elevato di richieste, con un aumento di dieci volte del numero di eventi gestiti.